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Che ambizioso traguardo, quello del progetto M3O3!

gen 27, 2020

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A 15 mesi dall'avvio del progetto abbiamo sviluppato un protocollo per la determinazione dei perossidi, con analisi spettrofotometrica ed un protocollo per la determinazione del contenuto di fenoli totali sempre mediante spettrofotometria.

Su come evolve la componente volatile dello spazio di testa per individuare e caratterizzare lo stato di ossidazione, ci stiamo arrivando. 

L’ambizione però sta nel riuscire a creare dei sistemi miniaturizzati che permettono di effettuare le medesime misurazioni in modo rapido e facilmente leggibile anche da un operatore non necessariamente super specializzato. L’obiettivo principale è dunque la realizzazione di sensori a lettura ottica mediante LED, a lunghezza d’onda ben definita, e fotorivelatori per la acquisizione del segnale, che siano alla portata di un oleificio o di un laboratorio di analisi e che consentano di poter leggere in modo rapido e comunicare in tempo reale la qualità dell’olio analizzato sia in termini di contenuto in perossidi e polifenoli che fornendo anche informazioni sullo stato di ossidazione.

I primi dispositivi saranno moto probabilmente pronti a maggio per essere testati direttamente in frantoio.

Intanto anche la piattaforma di raccolta dei dati provenienti dai sensori, per la loro messa in rete ed integrazione nei sistemi di tracciabilità di filiera a supporto delle reti commerciali “Business to Business” e “Business to Consumer” è stata creata ed è in fase di testing.

I benefici per l’adozione di queste innovazioni sono facilmente desumibili, ma a quali costi? Nel raggruppamento c’è anche chi si sta occupando dell’analisi della trasferibilità industriale dei risultati. Ancora qualche mese e lo scenario sarà meglio delineato.
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